sabato 31 maggio 2008
Destinazione Keller
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Hayashida
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20:07
Domenica 1 Giugno: la semifinale del Keller Contest.
Dopo tanti concerti eccoci alla vigilia di una delle tappe più importanti, finalmente ci siamo. Siamo partiti praticamente da ottobre e ancora non è finita. Tutto è iniziato come uno scherzo, nessuno di noi del gruppo avrebbe pensato di poter arrivare così lontano, ma come tutte le cose che partono con leggerezza, ci ritroviamo quasi alla fine senza nemmeno accorgercene, e adesso è una cosa quasi seria.
Vorrei ringraziare tutti quelli che ci sono venuti ad ascoltare e ci hanno dato tutto il loro appoggio durante ogni concerto: grazie di cuore a tutti
I' Vale, Sarry, Borse (anche se lui c'era poche volte :P), Gengi, Bionda, Claudia, Gianlu, Bea, Ricca, Andy80, Lapo, Matte, Nagual, Pizzi, Tutti quelli di matematica amici dello Svamp, Fero, Kao, Monte, Rampa, Paola, Yane, Lidia, Gine, Enri, Vale, (queste ultime due solo una volta! ahiahi :P), Riccardo, Irene, la Vale ragazza dello Svamp, Berna, Ivano, Bruno, Daniela, I miei genitori Alessandro e Lucia, Tommi, Bucci, Fabio, i mitici genitori di Paolo, l'altra Claudia e altri che sicuramente mi sono dimenticato. GRAZIE
Ricapitolando:
Domani, 1 Giugno 2008
Keller Platz, Prato
Keller Contest
Ore 22.30
Spacchiamo Tutto, Paul's Pother
MySpace: http://www.myspace.com/paulspother
mercoledì 28 maggio 2008
RisiKo!
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Hayashida
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19:26
Qualche volta io e miei compagnoni ci prepariamo per grandi sfide per la conquista del mondo, ed ecco che parte il RisiKo!
Gioco veramente fantastico, non c'è che dire, ma ha anche un'altro grande lato nascosto: è di una perfidia inumana. Mi ricordo quando da piccolo ci giocavo, e mi ricordo soprattutto quante volte ci ho pianto e mi sono inca**ato perchè perdevo!
Anche oggi dopo tanti anni cerco di mantenere la calma, ma quando la fortuna ti è avversa, non c'è niente da fare, crolli:
Alla fine due contro due
E la mano ormai è tesa
Il dado è lanciato
Siamo giunti ormai alla resa
A me viene un collasso
E' uscito il doppio asso.
Scusate l'oscenità pseudo-poetica ma ce l'avevo in mente già da qualche giorno e dovevo buttarla da qualche parte, almeno smette di rimbombarmi in testa X-D
A parte gli scherzi, questo gioco è veramente bastardo dentro. E' vero che la strategia aiuta moltissimo, però una bella dose di chiappa è a dir poco necessiaria: nell'ultima partita mi ci sono voluti 4 turni per distruggere tre armatine e conquistare l'ultimo territorio che mi mancava dell'Africa (Kao malefico).
Più Dado di Così si Muore.
mercoledì 21 maggio 2008
SpiLLe!!
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Hayashida
alle
20:00
Dopo diverso tempo che ci eravamo ripromessi di farlo, io e la mia band abbiamo deciso di ordinare delle spille da regalare alla gente che viene a sentirci ai concerti. E così, dopo qualche giorno dall'ordine, eccole che me le vedo recapitare a casa!
300 pezzi, spille del diametro di 25 mm, fondo bianco e logo del gruppo in nero: mi piacciono moltissimo :D
Venti sono già partite stamattina quando le ho portate agli amici dell'università: era giusto che dopo tanti concerti che si sono dovuti sorbire a forza :P ricevessero qualcosa, anche se piccola, come ringraziamento da parte mia e del gruppo. Ragazzi siete i migliori!
E' giunto il momento per il Merchandise!
lunedì 19 maggio 2008
The Blues Brothers
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Hayashida
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20:46
Oggi ho visto, tornato a casa, uno spezzone di questo grande film. E mi sono reso conto che è un capolavoro.
Non solo fa schiantare dalle risate, ma è proprio un bel film. La colonna sonora ovviamente la fa da padrona, sempre un primo piano. Bellissime canzoni, e grandissimi interpreti: Ray Charles sopra tutti, Aretha Franklin con una voce pazzesca, e poi il mitico John Belushi, uno dei miei attori preferiti. Da citare ovviamente John Lee Hooker, uno dei più grandi bluesman di tutti i tempi, e Steven Spielberg, che fa una piccola parte durante il film.
Certamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza un geniale regista, che risponde al nome di John Landis (chi non ricorda Animal House? o addirittura il videoclip di Micheal Jackson per la canzone Thriller?).
Di scene memorabili questo film ne ha davvero tante: troppo bella quella del ristorante dove Jake Blues (John Belushi) inizia a molestare i vicini di tavolo chiedendo al padre di famiglia quanto vuole per la 'bella bimba bionda'! oppure quando spara una sequela di scuse allucinanti alla ragazza che aveva abbandonato sull'altare!
La storia dei fratelli Jake e Elwood (Dan Aykroyd) è veramente singolare, quasi surreale direi, non riesco ad aggiungere altro perchè non credo ce ne sia bisogno. Ne consiglio a tutti la visione, perchè questo film è una delle pietre miliari del cinema mondiale. Se poi volete ascoltarvi la colonna sonora vi consiglio di prendere "The Blues Brothers: Music From The Soundtrack": per godersi il film a 360 gradi.
sabato 17 maggio 2008
Vampire: La Masquerade
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Hayashida
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16:38
Con i miei amici - Io, Leo, Yane, David, Fers, Martino, Rampa - quest'inverno abbiamo provato a giocare a Vampire: La Masquerade. Il risultato non è stato certamente dei migliori.
Il master designato? Io. Tra tutti noi nessuno aveva mai giocato a Vampire, ne tantomeno conosceva il gioco o l'ambientazione. Avevamo quindi deciso che io durante l'estate mi sarei letto tutto il manuale per imparare le regole, buttare giù una racconto e creare un ambientazione. Personalmente non penso di aver creato una brutta storia, tuttavia le interpretazioni dei personaggi che avevo creato mi lasciavano sempre un po' interdetto, perchè non riuscivo a renderli veri come mi ero immaginato all'inizio della loro nascita. Creavo la loro storia, il perchè delle situazioni, i nomi, le date, quasi ogni particolare, ma alla fine non li sentivo miei. Probabilmente questo è successo perchè era la prima volta che facevo da master e perchè non conoscevo le regole molto bene, anche se il manuale me lo ero letto tutto. C'è da dire infatti che il manuale di Vampire: La Masquerade è sì molto bello e affascinante, ma allo stesso tempo è poco specifico e molto libertario riguardo le regole di base del gioco. Questa secondo me è un arma a doppio taglio: i master bravi infatti possono riuscire a rendere il gioco al massimo, inventando e facendo correre la fantasia, e riuscendo così a coinvolgere i giocatori nel miglior modo possibile; ma per i master come me, che arrivano da una esperienza di gdr come D&D, si trovano un po' spiazzati di fronte ad un manuale che lascia troppa libertà da entrambe le parti del tavolo (Narratore e player). Altra cosa che non è piaciuta della mia masterizzazione è stato il fatto che mi sono legato troppo all'ambientazione. Infatti, per ciò che ho detto prima, ho cercato di attenermi al manuale, ma così l'ambientazione che avevo creato si è incartapecorita diventando legnosa e priva di vitalità.
L'avventura poi con il mio gruppo si è conclusa perchè il gioco non riusciva a trainarci più, me in primis, e stava diventando quasi un peso per me. Probabilmente a diversi mesi di distanza la cosa sarebbe da riprovare, ma non so se gli amici abbiano ancora voglia di riprovare. Sicuramente il master non lo faccio io, adesso sta a qualcun'altro raccogliere la palla!
A parte questo sono rimasto soddisfatto perchè mi sono letto un bel manuale, che trasuda tensione e immagini a raffica: affascina molto. Voto 9.
giovedì 15 maggio 2008
La Mia Chitarra
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Hayashida
alle
22:19
La mia prima - e unica per adesso - chitarra l'ho comprata quando ero in seconda media. Facendo i conti sono ormai 7-8 anni che la suono, e devo dire che per adesso non mi ha mai deluso, alla faccia di chi dice che è una chitarra da quattro soldi.
Il modello in effetti non è niente di che: una Squier Stratocaster (sempre Fender comunque, che male non fa) Made in China. Nera lucida, quasi metallizzata, con battipenna bianco: il classicone per un bambino di 12 anni che vede una chitarra elettrica per la prima volta :D
Quasi tutti i giorni almeno venti minuti ce li devo passare sopra, sennò non sono contento. Il suono poi non è per niente male per essere una chitarra di basso livello, anzi rende molto bene se suonata su un buon amplificatore.
Ormai gli anni si fanno un po' sentire però: infatti i contatti, quando connetto la chitarra, fanno frusciare l'amplificatore come fosse un vecchio disco 33 giri. A parte questo non ha mai dato segni di volermi abbandonare, e in tutti questi anni ha svolto egregiamente il suo lavoro, senza lasciarmi a piedi e dandomi grandi soddisfazioni.
Battuta un po' ovunque, qualche pezzo di vernice volato via, un ammaccatura qua e là, i pick up un po' arrugginiti, le meccaniche, un paio di coccinelle adesive appiccicate sopra (grazie Guen e Alice!!): ormai è parte di me.
martedì 13 maggio 2008
Le Magic
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Hayashida
alle
20:16
Solo una settimana fa, dopo una vita che guardavo da lontano ma non toccavo, ho iniziato a giocare a Magic. Non toccavo per il semplice fatto di rimanerci.. ma ormai la frittata è fatta, ci sono già rimasto: complici i miei compagni di università che, nerd come me - anche se peggio di me non c'è nessuno XD - mi hanno fatto provare a giocare (si vedano le voci Lapo, Matteo e Nagual per ulteriori informazioni :P).
Risultato: ad una settimana di distanza mi sono già comprato mazzo pre-fatto, deck box e bustine protettive per la carte.
Il mio mazzo è rosso-verde, dell'espansione Landa Tenebrosa, credo sia l'ultima uscita. Devo dire che il gioco in sè mi piace molto, è diretto e molto divertente da giocare, specialmente quando mi entrano un quintale di pedine lupo 2/2. I miei avversari, che come me hanno iniziato a giocare da una settimana (e pure loro hanno già i loro mazzi) piangono quando vedono che scendono un campo in una volta sola 7 o più di questi cucciolotti (qui invece si vedano le voci Borse e Vale). Beccate sai!
Adesso il problema è non fogarsi al livello tale da comprare carte da 10€ l'una, per fortuna che esistono le fotocopie!
lunedì 12 maggio 2008
Rage Against the Machine in Italia
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Hayashida
alle
15:38
Ho scoperto qualche giorno fa (una settimana forse.. non ricordo) che il Rage saranno in Italia il 14 giugno allo stadio Modena per fare un mega concerto.
Purtroppo per me però i biglietti per il prato sono già finiti :'( e siccome non ho voglia di stare a guardarmeli da lontano sulle tribune dello stadio, non ci andrò: i RATM vanno ascoltati di fronte al palco, spaccando tutto e pogando come dei forsennati, mica come i pensionati che sentono i concerti da lontano seduti sulle sedie.
Sarebbe stato bello andare a sentirli suonare per la prima volta, visto che dal vivo non li ho mai visti, dopo tanto tempo che erano divisi. Speriamo che tornino in italia al più presto!
Intanto godiamoceli in questo video, Killing in the Name of
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